Requiem for a dream

Estate, autunno, inverno e poi... l' inferno.




Scordatevi l' umorismo di "trainspotting", il luccichio di "blow" e il buon finale "dei ragazzi dello zoo di berlino".
Questo è un film sulla droga e sul baratro che genera.
Non ci sono siringhe ma solo dipendenza.
4 storie, 4 personaggi, 4 sogni rincorsi fino all' estremo.
Ma qui i sogni e le illusioni restano tali.
Non c'è speranza di cambiamento, ma solo autodistruzione.
Unico rimedio: la fuga.
Costo: perdere qualcosa.

Un film stordente, passato innoservato, che merita di essere visto.
Un buon montaggio e un' ottima colonna sonora commentano il declino.

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